Poste.it, il sito internet informativo delle Poste Italiane, è stato vittima nella serata di ieri di un attacco di “defacciamento”: due Hackers, Mr. Hipo e StutM hanno sostituito la home page con il logo che vedete sopra. Inoltre era possibile leggere il messaggio riportato sempre sopra, in cui si informa che i danni potevano essere molto più gravi se in azione ci fossero stati malintenzionati.
Gerardo Costabile, responsabile Sicurezza Logica, Poste Italiane afferma che “È solo un ‘defacement’ che riguarda il sito informativo di Poste.it. Non sono stati violati i server con i dati personali degli utenti, che quindi non sono mai stati in pericolo. I defacement comunque sono un fenomeno abbastanza fisiologico su internet. Negli anni si contano azioni simili contro siti di varie levature, anche istituzionali”.
Il discorso non fa una piega. Se è vero che qualche falla deve pur aver consentito l’azione degli hackers, i server sicuri di bancopostaonline.poste.it sono ben altra cosa da violare.
Ricordo infatti a tutti i meno esperti che una cosa è sostituire un file su un sito, un’altra è intaccare i database su cui il sito stesso si basa e .
Niente paura, dunque.
Almeno fino al prossimo attacco.
[Omnia/Luca Zaccaro – via Geekissimo]
2 risposte a “Sotto Attacco il Sito delle Poste”
Azz.. Luca sei chiarissimo, mi ricordi la parodia delle previsioni del tempo, “domani farà bel tempo ma potrebbe anche bessere nuvoloso per non dire che potrebbe piovere”. Un parere esperto è tutt’altra cosa, abbi il coraggio delle tue opinioni, o il sito è sicuro o non lo è……
Beh, la conclusione del post mi sembra abbastanza chiaro che fosse un messaggio ironico..
in ogni caso il sito (il webserver) si è dimostrato NON sicuro ma di certo modificare i dati del database è molto più difficile.
Ovvio, gli autori del gesto avrebbero potuto usare tecniche per “reindirizzare” i dati degli utenti ma confido che una azienda come Poste Italiane adotti sistemi di tracciamento delle connessioni, in questi casi.
Ultima cosa, non ho mai creduto di fornire un “parere esperto”. Ho 21 anni, l’esperienza si costruisce giorno dopo giorno, e ci vogliono anni di lavoro sul campo 😉