Quando venne commercializzato Windows Vista, una autentica rivoluzione nel mondo dei sistemi operativi, il mondo non era pronto ad accoglierlo. Bisogna ammetterlo, se Vista si è accollato la fama di mattone lo si deve in particolar modo a chi ha avuto il coraggio di commercializzarlo su Computer dotati a malapena di Un Celeron con 1 GB di RAM. Sì perché questo mastodontico sistema, installato su un moderno Quad Core con almeno 2 GB di RAM, riesce ad esprimere il meglio si sé. Ho già avuto modo di esprimere queste mie opinioni (condivise da molti onesti utilizzatori) in questo articolo (https://www.lucazaccaro.it/blog/2009/06/19/sei-mesi-con-vista-il-giorno-di-seven/), ma voglio ripetermi in questa occasione, l’ultima occasione in cui si parlerà del povero e pre-pensionato Vista. Queste mie parole non sono campate per aria. Secondo l’ultimissimo test di PCWorld infatti (http://www.geekissimo.com/2009/10/02/windows-7-vs-vista-velocita/) Windows 7 Ultimate RTM, a 32 e 64 bit è poco più veloce di Vista su macchine nuove. La situazione cambia radicalmente quando si testano i due sistemi su macchine più vecchie, diciamo assemblate tra il 2001 e il 2005. Qui, fidatevi della mia esperienza personale (un Pentium 3 con 512 MB di SDRAM), il nuovo gioiellino di casa Microsoft “svernicia” il suo predecessore facendo resuscitare quelle vecchie macchine ormai impolverate in cantina. Basta poi far passare Windows 7 dentro i rulli di vLite e questo sistema diventa ottimo anche per l’uso quotidiano sui pezzi da museo. Non ha molto senso invece fare paragoni con Windows Xp, il quale poggia le sue fondamenta sul vecchissimo Kernel 5. Ma anche in questo caso, test alla mano (http://www.geekissimo.com/2009/01/06/windows-7-beta-vs-vista-vs-xp-ecco-i-risultati-dei-test-comparativi/), molto spesso Windows 7 risulta vincente sia su macchine vecchie che su quelle di ultima generazione. Volevo dire un’ultima cosa sul confronto tra Seven e Vista. L’ultimo nato sembra contraddire la scelta dei tecnici che in Vista fanno caricare “tutto e subito” all’avvio per avere poi più rapidità in fase di esecuzione. Con Seven invece è stato deciso di diminuire sensibilmente i tempi di avvio (circa 10 secondi, nei casi migliori http://www.vistablog.it/2009/10/02/windows-si-carica-in-10-secondi-netti), posticipando il caricamento di alcune applicazioni di qualche “ciclo di processi”. Beh, fatemi dire che approvo questa scelta. Preferisco un desktop subito utilizzabile che un PC che “pensa” per caricare servizi di cui poco mi interesserà durante la sessione. Bravi!
A domani, quando parleremo di SICUREZZA
Quando venne commercializzato Windows Vista, una autentica rivoluzione nel mondo dei sistemi operativi, il mondo non era pronto ad accoglierlo. Bisogna ammetterlo, se Vista si è accollato la fama di mattone lo si deve in particolar modo a chi ha avuto il coraggio di commercializzarlo su Computer dotati a malapena di un Celeron con 1 GB di RAM. Sì perché questo mastodontico sistema, installato su un moderno Quad Core con almeno 2 GB di RAM, riesce ad esprimere il meglio si sé. Ho già avuto modo di esprimere queste mie opinioni (condivise da molti onesti utilizzatori) in questo articolo, ma voglio ripetermi in questa occasione, l’ultima occasione in cui si parlerà del povero e pre-pensionato Vista.
Queste mie parole non sono campate per aria. Secondo l’ultimissimo test di PCWorld infatti Windows 7 Ultimate RTM, a 32 e 64 bit è poco più veloce di Vista su macchine nuove.
La situazione cambia radicalmente quando si testano i due sistemi su macchine più vecchie, diciamo assemblate tra il 2001 e il 2005. Qui, fidatevi della mia esperienza personale (un Pentium 3 con 512 MB di SDRAM), il nuovo gioiellino di casa Microsoft “svernicia” il suo predecessore facendo resuscitare quelle vecchie macchine ormai impolverate in cantina. Basta poi far passare Windows 7 dentro i rulli di vLite e questo sistema diventa ottimo anche per l’uso quotidiano sui pezzi da museo. Non ha molto senso invece fare paragoni con Windows Xp, il quale poggia le sue fondamenta sul vecchissimo Kernel 5. Ma anche in questo caso, test alla mano, molto spesso Windows 7 (addirittura in versione Beta) risulta vincente sia su macchine vecchie che su quelle di ultima generazione.
Volevo dire un’ultima cosa sul confronto tra Seven e Vista. L’ultimo nato sembra contraddire la scelta dei tecnici che in Vista fanno caricare “tutto e subito” all’avvio per avere poi più rapidità in fase di esecuzione. Con Seven invece è stato deciso di diminuire sensibilmente i tempi di avvio (circa 10 secondi, nei casi migliori), posticipando il caricamento di alcune applicazioni di qualche “ciclo di processi”. Beh, fatemi dire che approvo questa scelta. Preferisco un desktop subito utilizzabile che un PC che “pensa” per caricare servizi di cui poco mi interesserà durante la sessione. Bravi!
A domani, quando parleremo di SICUREZZA
[Omnia/Luca Zaccaro]
3 risposte a “Windows “7 Days”: Prestazioni”
Bell’articolo Luca, condivido in pieno, sul mio Dual Core Vista andava benissimo.
Nonostante cio’ da circa un mese ho mandato in pensione Vista per sostituirlo con Seven.
Buona Domenica 🙂
Anche il mio Quad-Core, in occasione del suo primo anno di vita, ha detto addio a Vista per accogliere Seven.
Ma a costo di passare per un fanboy di Microsoft (tanto la cosa è ormai risaputa) continuerò sempre a difendere, su molti aspetti, Il caro Windows 6.0
Buona domenica anche a te 😉
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