Juve in ripresa. All’inizio di una settimana fondamentale i bianconeri scendono in campo con uno spirito diverso da quello delle ultime partite. Ne risulta una sfida equilibrata, dominata a tratti da una o dall’altra formazione. Quello che sembrava un gol fortunoso della Juve si riduce solo ad un Julio Cesar preso in controtempo. Ed è 2 a 1. Passano sei minuti e la difesa dei padroni di casa si conferma indecisa nelle marcature: Eto’o da li proprio non poteva sbagliare. 2 a 2. Si va negli spogliatoi con una Juve che negli ultimi minuti rischia pure di tornare in vantaggio. Nel secondo tempo cresce la prestazione di alcuni bianconeri (Marchisio in particolare). Poi un buon momento dell’Inter stroncato dal tiro di Sissoko respinto dal numero 1 nerazzurro e ricacciato in fondo alla rete da una magia proprio di Claudio Marchisio. Poi un buon lavoro di copertura. La partita sembra poter continuare tranquilla fino a che Balotelli dimostra davvero di non essere pronto per giocare a certi livelli (e lasciamo stare le minchiate sul razzismo..): Melo gli tira una gomitata che lo tocca appena in pancia (il giocatore della Juve viene giustamente espulso per doppia ammonizione) e il giovanissimo interista si getta a terra con le mani sul volto, come se gli fosse arrivata un’incudine in mezzo alla fronte. Scoppia la rissa, mentre l’arbitro raggiunge i due, Chivu rifila una testata gratuita a Momo Sissoko che finisce a terra (l’arbitro non vede ma farà fede la prova TV). Come se non bastasse il tranquillissimo Buffon si sente probabilmente dire qualcosa di molto brutto da Thiago Motta e servono quattro giocatori per allontanarlo dall’interista. Insomma, fino a quando si continuerà a non punire il simulatore Balotelli e i picchia-duro senza motivo non si può certo venire a reclamare per un rigore MOLTO dubbio non concesso nell’area juventina.
Tutti a casa, da domani è un’altra storia.
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