Il Ritorno dell’Uomo


Questa fantastica immagine presa dal blog del “presentissimo” DAW rende perfettamente l’idea di chi sia davvero Silvio Berlusconi: uno che non molla mai, neanche quando il buon senso lo consiglierebbe.

Dopo la vergognosa aggressione di cui è rimasto vittima in serata, il Presidente del Consiglio è stato subito “spinto” in auto dalla scorta. Ma l’uomo, Berlusconi, ha reagito: ha aperto la portiera, si è arrampicato sul predellino (sempre lui) e si è fermato a fissare la piazza.

Per rassicurare i presenti, certo. Ma anche per cercare con lo sguardo gli occhi di chi, pochi minuti prima, gli aveva riempito il viso di sangue.

Sfido io a trovare un qualsiasi altro esponente di partito, nato e cresciuto politico, ad una reazione anche lontanamente simile.

Berlusconi piace perché è “vero”. Spesso, paradossalmente, questo “realismo” è costruito ad arte. Non stasera. Non in questa situazione. Guardando e riguardando i servizi dei telegiornali sono sempre più convinto del fatto che ciò che è accaduto questa sera porterà a conseguenze nell’azione di Governo di Berlusconi.

Perché il Cavaliere ha un solo modo di reagire agli attacchi (prima solo verbali o processuali, ora anche fisici): vincere, anzi, stravincere.

I Di Pietro sono avvisati.

[Omnia/Luca Zaccaro]


2 risposte a “Il Ritorno dell’Uomo”

  1. Sono il primo a condannare gesti di questo tipo, dirò di piu, sono personalmente vicino all’uomo berlusconi in questo triste frangente. Altresi devo dire dopo le notizie sulla salute mentale dell’aggressore, di non strumentalizzare la malattia di questo poveraccio a fini politici, il gesto di un malato mentale per quanto esecrabile va ricondotto nel naturale alveo sempre per contribuire all’abbassamento dei toni che già molte volte ha richiesto, è proprio a berlusconi, il Capo dello Stato.
    Ti saluto con calore e ti auguro un ottimo Natale.
    bye

  2. Sicuramente l’attentatore è una persona con disturbi mentali, ma è il clima di odio PERSONALE nei confronti di Berlusconi la vera causa di questa aggressione. E i veri colpevoli sono quelli che, sconfinando dall’alveo della politica e della sua seppur dura dialettica, da anni enfatizzano questo sentimento di opposizione verso la PERSONA Berlusconi, non verso la figura del Presidente del Consiglio o di capo del PDL.

    Temo purtroppo che, soprattutto dopo le parole di Di Pietro e della Bindi, i toni non si abbasseranno affatto..

    Un buon Natale anche a te e grazie ancora per il commento 😉

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