Smallville, giudizio sulla nona serie


In questo articolo, circa un anno e mezzo fa, vi raccontavo il mio giudizio sulla ottava serie di Smallville condito con qualche appunto sulla serie in generale. Sono qui adesso perché ho finito di vedere la nona serie. Partiamo: la prima cosa da dire è che questa non è l’ultima serie. A giorni inizierà in America la Decima stagione e quella sì che, parole di Tom Welling, che metterà la parole fine a questo longevo telefilm. Il filone principale di questa penultima stagione è in realtà un bivio: da una parte la storia d’amore che nasce tra Clark e Lois tra i mille problemi del caso e dall’altro il triangolo che si viene a formare tra Clark-Kal-El, Tess Mercer (che ora conosce il suo segreto) e il gruppo di Kandoriani-clonati capitanati dal Maggiore ZOD che la stessa Mercer ha riportato sulla Terra. Per quanto riguarda il primo aspetto l’intreccio è abbastanza ben fatto, con una Lois perennemente in bilico tra Clark e la Macchia e che, alla fine, sembra aver scoperto la verità (e ci credo, Clark la bacia mentre è “in servizio”..). Quanto alla storia dei Kandoriani.. beh, è un bel casino.. tutto inizia dal futuro visto da Lois grazie all’anello della Legione: i Kandoriani, riacquistati i loro poteri grazie al Sole Rosso, avrebbero sottomesso l’intera umanità e Clark sarebbe stato sopraffatto. Per combattere questo possibile futuro Clark, Chloe e Oliver cercano una soluzione che non comporti per forza l’uccisione di ZOD. Anche il ruolo di Tess Mercer è in bilico fino all’ultimo: è lei a liberare i Kandoriani ed è al loro fianco nel futuro “annunciato”, ma col passare degli episodi, conoscendo il segreto di Clark, sembra passare dall’altra parte. In tutto questo complicato intreccio si inserisce la Checkmate, una potentissima organizzazione sovra-governativa che ha come obiettivo quello di combattere gli “alieni”. Nota di colore, tanto per cambiare Tess Mercer ne faceva parte. Alla fine della fiera Clark, resosi conto che i Kandoriani non potevano restare sulla terra, recupera il Libro di Rao con l’aiuto di Marta Kent e apre un varco dimensionale che avrebbe portato tutti i Kandoriani (lui compreso) su un altro pianeta. Pensava che questo fosse il suo destino, invece ZOD, diventato “Generale” dei suoi uomini prima che gli si rivoltassero contro per seguire Clark, recupera un pezzo di Kryptonite blu (quella che toglie momentaneamente i poteri) e inizia a combattere con Clark perché non vuole assolutamente seguirlo. Poco prima di venir “risucchiato” nel varco insieme a ZOD, Clark si ferisce volontariamente con la pietra, perdendo i propri poteri e lasciando ZOD da solo insieme agli altri Kandoriani nell’altra dimensione. Ciò che Clark non aveva previsto era che, trovandosi in cima a un grattacielo, stava precipitando nel vuoto senza potersi opporre in alcun modo. Qui si chiude la penultima stagione, non prima di aver regalato una vera “chicca”: in una delle scene precedenti all’ultimo scontro si vede Clark che riceve un pacco da sua madre: mentre legge il biglietto che recita “nel caso decidesse di restare” questo è quello che si vede riflesso nei suoi occhi:

Finalmente, il costume di Superman!

Se devo esprimere un giudizio direi che mediamente è un 7, con alcune penose cadute di stile (soprattutto per quanto riguarda le “tecnologie” di Watchtower e in generale sul personaggio di Chloe) e con dei momenti storici (come quello di cui ho appena parlato). Ora aspettiamo l’ultima stagione, in partenza in America tra una settimana circa. Cosa ci aspettiamo? Tanti ritorni, ma questo lo sappiamo per certo: torneranno (anche solo come apparizioni) Johnatan Kent, Lex e Lionel Luthor, Lana Lang e qualche altra vecchia conoscenza. Pretendiamo anche un Clark finalmente vestito da Superman anche se, azzardo io, non imparerà mai a volare. Il fatto di non saper volare infatti è causa dell’impossibilità della parte umana di Clark di abbandonare gli affetti terrestri. E dubito che questo avvenga dopo 10 stagioni. Non so quanto il finale del telefilm ricalcherà la vera storia di Superman, ora come ora non ho idea di come possano decidere di concludere questa storia lunga 10 anni. Spero solo che si tratti di una serie senza troppi “intermezzi”, in linea con l’alta qualità vista soprattutto nella settima stagione e qua e là anche nell’ottava e nella nona. E, naturalmente, con un finale a effetto anche se non banale. Vedremo..

[Omnia / Luca Zaccaro]


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