“Si è trattato di un incidente”. Ormai neanche lui crede alle sue stesse parole. Berlusconi cerca di minimizzare, di spegnere con un soffio quello che in realtà è un incendio di proporzioni immani, (quasi) mai viste. La maggioranza parlamentare che sostiene il Governo è stata battuta sul rendiconto dello Stato, uno dei passaggi parlamentari più importanti. Nei due precedenti c’è sempre stata la crisi di Governo. Ma per Berlusconi è un “incidente”. Poco importa se al voto mancava Scajola (arrivato alla Camera con lo stesso Cavaliere), poco importa se i responsabili sono proprio i “Responsabili” (non pervenuti). Poco importa se Bossi, uno che la politica la conosce bene, si è “intrattenuto” con i giornalisti mentre stava per iniziare il volo. Poco importa se chi si occupa del Bilancio, l’amico Tremonti, è arrivato “solo venti secondi” dopo la chisura della votazione. Si è trattato di un incidente. Ma chi vogliamo prendere per il culo? E’ una sentenza politica. “Silvio, alza i tacchi!”. E, arrivati a questo punto, l’idea è da tenere seriamente in considerazione. Perché, si sa, gli incidenti accadono. Ma a volte, purtroppo, sono (politicamente) fatali.
Una risposta a “Incidenti Mortali”
[…] La maggioranza va sotto alla Camera. “Incidente” o catastrofe? […]