Sarà capitato a tutti gli utilizzatori di Windows: un giorno accendi il tuo PC e, subito dopo il caricamento del sistema operativo, viene richiesto di effettuare lo Scandisk (o ChkDsk) su un disco/partizione. L’operazione è annullabile ma, in questo caso, la procedura sarà ripresentata al prossimo avvio.
Ammetto di non aver mai pensato a come venisse gestita questa situazione, ma oggi mi sono trovato davanti a questo articolo che cerca di fare un po’ di chiarezza.
Vi anticipo che tutto quello che leggerete da qui in avanti non l’ho testato in prima persona. Provate, se volete, ma non ritenetemi responsabile di alcun eventuale danno.
Dicevamo, esiste un valore esadecimale (1 Hex Value) che Windows utilizza per “marcare” un disco come “inconsistente”. Se ad esempio scollegate un Hard Disk USB nel bel mezzo della copia di un file, è molto probabile che il sistema operativo non la prenda bene e decida di “abilitare” questo speciale valore per ricordare a sè stesso che la prossima volta che si troverà di fronte a quel disco dovrà controllarlo a fondo per assicurarsi che non si siano verificati danni alla sua struttura interna.
Esiste un tool, fsutil.exe (incluso in Windows), che può essere utilizzato per controllare se un disco/partizione è “marchiata”. La sintassi è semplice: fsutil dirty query C: (dove C: è il drive da controllare). L’utility mostrerà se il famoso Hex Value è settato o meno. Se volete forzare il controllo basterà usare il comando fsutil dirty set C:
Sembra che ci siano due soluzioni per risolvere il problema del “Dirty Bit”: eseguire il controllo del disco quando richiesto oppure formattare il volume.
Ci sarebbe, stando all’atuore dell’articolo linkato, un terzo metodo. Un po’ brusco forse, ma abbastanza funzionale: occorre scaricare un visualizzatore esadecimale (ad esempio WinHex, ma per la scrittura serve la lincenza), selezionare il disco (NTFS), aprire la voce $Volume (se non è presente provare a lanciare il comando CTRL+F7) e localizzare il valore 03 01 01 00 00 00 00 00. Il terzo valore (01) è quello che viene chiamato “Dirty Bit”. Cambiando il valore in “00” il controllo sul disco dovrebbe essere disabilitato. Naturalmente occorre salvare le modifiche.
Non so quanto possa essere utile la cosa, ma mi sembrava interessante e l’ho riproposta.
E voi avete qualcosa da aggiungere?