Eccoci qui, come ogni anno, a dare le pagelle agli Juventini. Non serve nemmeno accennare che, rispetto all’ultima volta, le cose sono parecchio cambiate 🙂
1 Gianluigi Buffon
Robe da SNAI. Nessuno avrebbe scommesso un Euro su prestazioni di questo livello, dopo gli anni e gli infortuni passati. Si riprende di diritto il posto da titolare e non sbaglia (quasi) mai. Almeno 10 punti di questo fantastico campionato sono merito suo. Resuscitato: 7 (sarebbe 7,5 ma l’errore contro il Lecce è troppo grave per non comportare una piccola penalità)
2 Marco Motta
Ai margini della squadra, viene spedito altrove. Prestato: SV
3 Giorgio Chiellini
Inizia la stagione con qualche errore di troppo, poi si sveglia e torna ad essere uno dei migliori in Europa (e forse al Mondo). Corre molto, morde le caviglie e fa il record di passaggi nella metà campo avversaria. Si butta spesso e volentieri in area, cercando il gol. Ne trova di decisivi. Ariete: 7,5
4 Martín Cáceres
Ritorna a Torino dopo una parentesi da dimenticare (causa squadra e infortunio). Pochi giorni ed è già doppietta contro il Milan in Coppa. Poi gioca quando viene chiamato in causa, senza mai sbagliare e impegnadosi al massimo. Propone ottimi inserimenti. Da migliorare lo stop con il sinistro. Montero 2, la vendetta: 7
5 Michele Pazienza
Mai al centro di questo progetto. Fantasmino: SV
6 Fabio Grosso
Fuori rosa per il secondo anno di fila, ma quando viene chiamato in causa è pronto e non sbaglia. Pronto: 6
7 Simone Pepe
Corre, corre, corre e (novità 2012) segna. Pedina importante della squadra veloce voluta da conte. Maratoneta: 7,5
8 Claudio Marchisio
Additato come nuovo uomo-simbolo. Inizia benissimo, poi un infortunio ne frena l’ascesa. Torna e segna nel momento più importante della stagione. Giovane bandiera: 7,5
9 Vincenzo Iaquinta
Mai impegnato, impacchettato e spedito. Salutato: SV
10 Alessandro Del Piero
Cosa scrivere d’altro su quest’uomo? Guida la squadra dalla panchina. Apprende del suo futuro dalla televisione e accetta le decisioni di società e allenatore senza mai battere ciglio di fronte alle telecamere. Gioca poco, pochissimo. Ma segna. E sono tutti gol fondamentali per il traguardo finale. La sua linguaccia contro la Lazio resterà negl annali del calcio mondiale per sempre, così come il suo struggente addio allo Stadium. Merita il 10 alla Carriera, ma si deve accontentare del voto stagionale. Saluta con vittoria. TriStellato e osannato: 7
11 Paolo De Ceglie
Il giovane torna dopo il gravissimo infortunio e recupera, a tratti, il posto da titolare. Corre moltissimo e arriva spesso al cross. Caparbio: 7
13 Alexander Manninger
Presenze: 0. Disallocato: SV
14 Mirko Vucinic
Era, sulla carta, il Top-Player 2012. Non sempre si è dimostrato tale ma nel momento più difficile della squadra, dopo i fischi ricevuti, si riprende e torna a regalare grande calcio e tansissimi assist. Ritrovato: 7
15 Andrea Barzagli
Preso per 300.000 Euro (nel calcio sono briciole) rende come un Cannavaro dei tempi buoni. Mai, mai, MAI un errore. Solo un infortunio gli impedisce di essere presente in tutte le partite. Lo Stadium chiede a gran voce il suo nome sul dischetto per l’ultimo gol della statione. Galactico: 8
17 Eljero Elia
Spiace, perché il ragazzo ha talento. Ma non trova mai spazio e quando Conte gli da un’opportunità la spreca. Rimandato: 5,5
18 Fabio Quagliarella
Tornare dopo un infortunio del genere non è mai facile, soprattutto per un attaccante. Ma lui non tradisce e regala anche qualche importante marcatura. L’impegno non manca mai. Sarà a Torino anche l’anno prossimo. Rinnovato: 6,5
19 Leonardo Bonucci
Molto criticato nella prima parte di stagione, si riprende e guadagna il posto fisso in mezzo alla difesa a 3. Da allora nessun errore. Apprende per osmosi da Chiellini e Barzagli. Si rompe il naso, come ogni difensore che si rispetti. Cavaliere Mascherato: 7 (ci vorrebbe mezzo punto in più per l’intervista a Sky dopo lo scudetto)
20 Luca Toni
Lascia la squadra dopo aver capito che non era parte del progetto. Suo il primo gol allo Stadium. Partito: SV
20 Simone Padoin
Portato a Torino da Conte, si fa trovare pronto quando il tecnico lo schiera. Trova anche il gol. Accademico: 6
21 Andrea Pirlo
Dategli una palla e vi consegnerà il Campionato. E’ il primo artefice, in campo, del successo bianconero. Trasforma un gruppo di buoni giocatori in una squadra “imbattibile”, capace di esprimere gioco per novanta minuti. Tocchi e finezze che non possono essere descritti a parole. Visione del gioco a 360°. Pare che il Cyborg sia stato riparato dopo l’ultima stagione milanista. Ha dimostrato, parole sue, di essere il migliore al mondo. Campione: 9
22 Arturo Vidal
Rivelazione dell’anno. Il cileno corre tantissimo e pressa su qualunque pallone. Non molla mai l’avversario fino a che non gli ha portato via la palla. Col passare delle giornate affina la mira e arriva a segnare con continuità. Un talento che la Società non può farsi sfuggire. Incredibile: 8,5
23 Marco Borriello
Arriva a Torino avvolto dai dubbi, dopo mezza stagione deludente a Roma. Fino al mese scorso resta solo un enorme punto interrogativo. Poi si sveglia e segna due gol (e mezzo) nelle ultime tre partite. Redento: 6,5
24 Emanuele Giaccherini
Pupillo di Conte, combatte contro i pregiudizi con le sue qualità di corsa e inserimento. Sempre pronto quando l’allenatore gli offre un’occasione. Prestazioni importanti soprattutto in Coppa. Promettente: 6,5
26 Stephan Lichtsteiner
E’ svizzero, ma “picchia” come un sudamericano. Le sue incursioni in fascia hanno fatto storia. Primo gol ufficiale del nuovo stadio. Ottimo acquisto. Combattivo: 7,5
27 Miloš Krasic
Quasi mai in campo, spreca ogni singola occasione di riscatto. Non si capisce davvero cosa gli sia accaduto. L’anno scorso era un altro giocatore. Perso: 5
28 Marcelo Estigarribia
Gregario in una squadra di gregari. Macina chilometri e trova un gol importantissimo a Napoli. Sorpresa: 6
30 Marco Storari
Il mio pupillo gioca poco in Campionato, ma la Coppa è sua. Nient’altro da aggiungere a quanto già detto l’anno scorso. Sicuro: 6,5
32 Alessandro Matri
Non sempre al top della forma, deve ancora migliorare. Ma quando sta bene la infila in ogni occasione. Rapace: 7
33 Frederik Sorensen
Senza voto: SV
34 Luca Marrone
Trova il gol (e che gol!) nell’ultima giornata ma, per il resto, come sopra: SV
38 Amauri
Rifiuta il trasferimento in estate, causando un danno ingente alla società che lo mette fuori rosa. Se ne va a Gennaio. Verrà ricordato per il gol segnato a San Siro all’ottantanovesimo minuto di Milan – Fiorentina. E’ quello che riapre il campionato. Problematico: VS
Antonio Conte
Non sbaglia una virgola in questo campionato. Super: 9
Società
La “vicenda Del Piero” pesa eccome, ma lo Juventus Stadium è una favola. Voto ancora incerto, dipende dal mercato di questa estate. Promettente: 6,5
Alla prossima!