Fare (per Fermare il Declino)


Fare 2013

Qualche giorno fa vi raccontavo le mie impressioni sulla serata di Berlusconi nell’arena di Santoro, di come secondo me il Cavaliere ne fosse uscito mediaticamente vincente ma anche di quanto politicamente fossero inconsistenti le sue argomentazioni.

Visto che alle elezioni si premiano le idee, i progetti e i programmi e non la capacità di apparire in TV credo sia tempo di pensare a chi destinare il mio voto.

Saremo chiamati alle urne il 24/25 Febbraio e ormai la campagna elettorale è ufficialmente iniziata. Escludendo le liste “civetta” e gli “improvvisati” il panorama che ci troveremo di fronte sarà questo (da “sinistra” a “destra”): ci sarà presumibilmente una federazione dei Comunisti “duri e puri” (PDCI, PCL, ecc..) poi il movimento di Ingroia appoggiato da Di Pietro, quindi il PD di Bersani e Fassina con
l’apporto determinante di Vendola. Al centro “spicca” l’agenda Monti che si materializzerà come un’unica lista al Senato e con la divisione Monti/UDC/FLI alla Camera. Quindi troviamo l’alleanza PDL/Lega/Destra/MPA/GS (di cui non si conosce il candidato Premier). E poi c’è il M5S di Grillo che fatico non poco a collocare in questa logica.

Ecco i miei personalissimi pensieri.

Escludo a priori qualsiasi movimento a supporto del Comunismo e non penso serva spendere una sola parola in più. Stesso discorso per quanto riguarda Di Pietro, Ingroia, De Magistris et similia.

Il PD non potrà mai essere il mio partito, né se guidato dal “moderato” Renzi né tantomeno sotto la direzione di Bersani/D’Alema/Bindi/Fassina. Semplicemente non reputo giuste le loro idee e i loro progetti per il mio Paese.

Il discorso sulla alternativa offerta da Monti è un po’ più complessa. Non sono stato un grande fan di questo ultimo Governo.. ammetto che alcune decisioni sono state obbligate ma sono anche convinto del fatto che siano stati commessi troppi errori per un esecutivo che si professava “tecnico”. Monti ha sicuramente contribuito a risollevare l’immagine dell’Italia in Europa e nel mondo ma mentre lo Spread calava e le aste dei BOT andavano sempre meglio, al di qua delle Alpi la vera economia peggiorava sempre di più, insieme alla condizione sociale. Tasse, tasse e ancora tasse. Questo il refrain di questi 12 mesi. Null’altro. Aggiungete a questo il fatto che al Professore siano legati i nomi e i partiti di Casini & Fini ed ecco motivata la mia decisione di non prendere in considerazione questa
scelta per le prossime elezioni.

Non voterò Grillo e non ho mai pensato di farlo. Non mi piace il modo con cui ha sempre cavalcato l’onda dell’Antipolitica, non mi piace il modo con cui viene gestito il “movimento”, non mi piace il fatto che la gran parte dei suoi candidati non abbia l’esperienza necessaria per guidare il Paese. Insomma.. non mi piace e non voglio essere partecipe del suo eventuale successo.

Arriviamo alla questione PDL/Lega/Varie&Eventuali.. credo di aver già speso troppo inchiostro “digitale” in questi due anni per dire che Berlusconi non è (più) adatto a guidare il Paese e che il PDL senza di lui non riuscirebbe a sopravvivere. Aggiungiamo il fatto che tra i suoi alleati ci siano la Lega (degli ultimi anni) e, tra gli altri, l’MPA di Lombardo che ultimamente in Sicilia ha governato con TUTTI ed ecco in breve il motivo per cui non voterò questa coalizione. Cosa farebbero una volta eletti? Non sarebbe niente altro che l’armata brancaleone proposta da Prodi nel 1996 e nel 2006.

Cosa fare dunque? Scheda nulla. Forse.

O forse no.

Perché qualche mese fa il giornalista Oscar Giannino ha selto di impegnarsi in prima persona fondando il movimento “Fermare il Declino” che propone 10 ricette per fermare (appunto) il declino di questo Paese e riportarlo sulla retta via. Si tratta di un programma dallo stampo fortemente liberista, che vi consiglio di leggere. Pur senza grandi possibilità economiche alle spalle il
movimento è cresciuto e si è ben radicato (soprattutto al Nord). Recentissimamente Giannino e il suo team hanno deciso di correre alle elezioni fondando il partito “Fare” basato sul movimento sopracitato. Io non posso dirvi se questa è davvero la ricetta giusta. Non ho modo di valutare il loro operato perché si tratta di una novità assoluta. Ma ho deciso di dare loro fiducia con il mio voto alle
politiche. In questo momento non posso offrire al movimento altro supporto che la propaganda digitale, spero di fare la mia piccola parte nel raggiungimento del traguardo necessario per entrare, seppur con una piccola rappresentanza, in Parlamento.

Un paio di consigli a Giannino e al suo enturage: serve ASSOLUTAMENTE una svolta nella comunicazione politica per portare all’attenzione di TUTTI gli italiani (di TUTTE le estrazioni sociali) l’esistenza del partito/movimento e soprattutto serve riscrivere il “programma” in modo che sia comprensibile da TUTTI gli italiani e non solo da chi ha un paio di lauree in economia.

Il partito mette a disposizione una pagina sul suo sito per finanziare le spese elettorali a questo indirizzo.

Ecco il mio voto, Oscar. Fanne buon uso.

PS: non ho ancora deciso cosa fare per quanto riguarda le elezioni regionali lombarde, ma questa è un’altra storia..

[Omnia / Luca Zaccaro]


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