Mancano ormai solo 150 giorni alla fatidica data dell’8 Aprile 2014.
Cosa succederà quel giorno? Semplice: Microsoft smetterà di rilasciare aggiornamenti (anche quelli di Sicurezza) per Windows Xp. Questo vuol dire che tutte le falle scoperte da lì in avanti non verranno più “tappate” per il Sistema Operativo vecchio di 12 anni e i suoi utilizzatori saranno esposti ad ogni tipo di minaccia. Per sempre.
Capite anche voi che questa è una situazione difficilmente sostenibile, tanto per gli utenti domestici quanto (soprattutto) per le aziende.
La soluzione? Banale: aggiornare il proprio Sistema Operativo ad una versione successiva ed ancora supportata (Windows 7 SP1, Windows 8 o Windows 8.1) oppure, più drasticamente, acquistare un nuovo Computer con uno di questi Sistemi pre-installato.
Economicamente parlando non ci sono problemi: investire circa 50 € (questi i prezzi medi per le versioni “Upgrade”) per un prodotto che, volenti o nolenti, utilizziamo tutti i giorni è assolutamente fattibile. Specialmente perché il prezzo pagato andrà “spalmato” su tutti gli anni in cui il nuovo Sistema riceverà il supporto di Microsoft.
Praticamente parlando, invece, iniziano i guai. Perché esistono ancora Computer con Windows Xp che si collegano ad Internet?
Dividiamo la risposta in tre “Categorie”:
1) Sono un “utilizzatore casalingo medio”, il mio Computer ha ormai qualche lustro sulle spalle ma non intendo spendere una Lira (o Euro) per aggiornarlo. Che la pace sia con me fino a quando questo ammasso di tecnologia non cadrà vittima del tempo che passa
2) Sono un Dirigente/Responsabile all’interno di una azienda e non intendo mettere a budget l’acquisto di nuovi Computer o l’aggiornamento dei Sistemi esistenti, specie se funzionano ancora e se le “nuove” caratteristiche non sono poi così allettanti
3) Sono un Dirigente/Responsabile all’interno di una azienda e non posso abbandonare Windows Xp perché lavoro con Software o Hardware che richiedono questo Sistema come requisito ESSENZIALE
Gli utenti che rientrano nella prima categoria sono forse le “vittime” meno importanti. Il prezzo da pagare per un aggiornamento o per l’investimento in un nuovo Computer è spesso talmente esiguo da non prevedere “MA”. Se invece decidi VOLONTARIAMENTE e senza reali motivazioni tecnologiche di continuare ad utilizzare Windows Xp, allora ne dovrai necessariamente accettare le conseguenze: un Sistema in breve tempo inutilizzabile a causa dei Malware che sfrutteranno le nuove falle scoperte e/o un “Reset” forzato del Sistema ogni 3/4 mesi, magari pagando qualche tecnico per il servizio e spendendo molto più di quanto non fatto per il possibile aggiornamento. Fortunatamente comunque gli utenti “consumer” che utilizzano ancora Xp sono ormai pochi (almeno per quella che è la mia esperienza) dato che in tantissimi hanno acquistato un nuovo Computer negli ultimi quattro anni con almeno Windows Vista/7 pre-installato. Certo che poi ci sono quelli che chiedono aiuto per il loro “nuovissimo” Windows Xp SP2.. 🙂
In ambito aziendale (o, comunque, lavorativo) il discorso si fa più complesso.
Partiamo dal “Caso 2”: il discorso sembra essere corretto: “Perché aggiornare i Sistemi dell’ufficio (o addirittura comprare nuovi PC) se Windows Xp offre già tutto quello di cui ho bisogno?” – si chiede il Manager di turno. “Semplice” – risponderei io – “per lo stesso motivo per cui le Auto aziendali vengono sostituite dopo che hanno percorso centinaia di migliaia di chilometri. Anche se funzionano ancora e non offrono nulla di meno di quelle nuove”. Non sono più “sicure”. Possono durare altri dieci anni senza bisogno di manutenzione oppure possono rompersi (infettarsi, per quanto riguarda i PC) con gravi ripercussioni. Pensate solo un attimo a questo scenario: si diffonde nella rete aziendale un malware appositamente scritto per colpire le copie di Windows Xp rimaste prive del supporto. Il danno economico procurato potrebbe essere devastante. Nessuno sta dicendo che bisogna cambiare ogni anno, ma pianificare una schedulazione per acquisti e aggiornamenti che rispetti i tempi del supporto di Microsoft dovrebbe essere lo standard. Windows 7, ad esempio, è in vendita dal 2009 ed è stato universalmente giudicato in modo positivo. Ammettendo che i “vecchi” computer con Windows Xp siano stati acquistati nel 2004 e sapendo che la fine del supporto per Windows 7 SP1 è prevista per il 2020 si tratta di “ammortare” le spese in più di quindici anni! E ricordiamoci che non stiamo parlando di infrastrutture nevralgiche ma di semplici Computer per la Segreteria o per l’Ufficio Acquisti. Anche in questo caso, insomma, non ci sono scuse: la spesa per l’aggiornamento o per l’acquisto di nuovi PC sarà ripagata con il supporto prolungato e la maggiore produttività.
Terzo (e doloroso) punto. Esistono Programmi, siti Intranet o apparecchiature Hardware progettate per funzionare solo ed esclusivamente con l’accoppiata Windows Xp/IE6. Bisognerebbe aprire una parentesi lunga come la Divina Commedia su COME si sia arrivati ad approvare una scelta del genere ma mi rendo conto che dieci anni fa (2001-2004) la situazione era totalmente diversa da quella odierna. Ma le cose, in alcuni casi, sono andate così. E riscrivere da zero quel gestionale o acquistare una nuovo tornio compatibile con Windows 7 senza reali motivazioni è semplicemente infattibile. Bisogna solo aspettare l’inevitabile e pianificare la spesa necessaria quando non ci saranno alternative (es: rottura dell’hardware o modifiche sostanziali al software). E allora, forse, sarà il caso di valutare meglio questi “piccoli” vincoli. Ma intanto queste macchine vanno mantenute. La scelta migliore è senza dubbio quella di isolarle il più possibile in modo che l’accesso sia limitato solo ai reali utenti, magari bloccando del tutto l’accesso a chiunque non provenga dalla Rete Locale. Ma questa è un’altra storia.
In questo breve articolo ho cercato di spiegare perché è pericoloso continuare ad utilizzare un Sistema Operativo non più supportato (breve riassunto: tutte le falle scoperte in futuro non saranno chiuse e i virus banchetteranno con i vostri documenti personali) e perché quasi sempre conviene investire una più o meno modesta somma di denaro nell’aggiornamento o nell’acquisto di un nuovo PC. Se questa strada risultasse del tutto non percorribile bisogna solo limitare i danni “chiudendo” il più possibile la macchina per impedire alle minacce esterne di raggiungerla e pregare affinché non succeda l’irreparabile, munendosi possibilmente di copie di Backup ad ogni battito di ciglia.
In un prossimo articolo cercherò di elencare le misure più elementari per mettere in “sicurezza” (relativa) un Computer con Windows Xp anche dopo la data dell’8 Aprile 2014.
Avete qualche commento?
2 risposte a “Windows Xp e la Fine del Supporto”
[…] settimana fa vi ricordavo di come la lunga vita di Windows Xp fosse ormai agli sgoccioli e provavo ad analizzare le tre […]
[…] vi posso solo dare qualche informazione in più sulla fine del supporto e qualche consiglio su come sopravvivere se proprio non potete fare […]