Qualche giorno fa vi raccontavo quali erano le mie aspettative rispetto all’evento che Microsoft ha tenuto lo scorso 21
Gennaio. Direi che è il caso di tornare sull’argomento per un sommario di quanto abbiamo visto e di quello che ancora
rimane da scoprire.
Al centro dell’attenzione c’era, come era prevedibile, Windows 10. Per prima cosa abbiamo scoperto che gli “Insider”,
ovvero i beta tester volontari, sono stati fino ad ora 1,7 milioni.. un numero davvero incredibile! In secondo luogo
abbiamo scoperto, con parole che andranno analizzate più nel dettaglio in futuro, che l’aggiornamento a Windows 10 sarà
gratuito durante il primo anno successivo alla disponibilità generale per tutti gli utenti di Windows 8.1, Windows Phone
8.1 e Windows 7.
Facciamo una prima pausa su questo importantissimo punto: come vedete sono esplicitamente esclusi dall’aggiornamento
gratuito Windows 8 e Windows Phone 8 dato che Microsoft ha più volte ribatito di considerare la gamma di rilascio “8.1”
come un aggiornamento obbligatorio di questa serie. Incerto è invece il futuro di Windows RT su cui non ci sono
dichiarazioni ufficiali (sembra che i dispositivi RT riceveranno comunque un aggiornamento che però non conterrà tutte le
novità di Windows 10). C’è anche da aprire una enorme parentesi: durante l’evento si è più volte parlato del futuro di
Windows come OS-as-a-Service.. anche annunciando l’upgrade gratuito (entro il primo anno) è stato specificato che in
seguito verranno garantiti aggiornamenti costanti e gratuiti per tutta la durata del dispositivo. Io l’ho capita in questo
modo: arriverà un momento in cui gli aggiornamenti continueranno ad essere gratuiti ma l’aggiunta modulare di nuove
funzionalità sarà soggetta al pagamento di un contributo mensile/annuale (come già avviene per Office 365). Non sono stati
comunque annunciati i prezzi per le versioni Upgrade/Retail di Windows 10 al termine del primo anno di promozione. È stato
invece specificato che non sarà previsto l’aggiornamento gratuito per le versioni Enterprise (né per le versioni Server).
Il capitolo successivo è dedicato alle Universal App (Office in particolare) e alla versione “Mobile” di Windows 10 di cui verrà distribuita una Preview a Febbraio. Microsoft sta spingendo molto sulle Universal App (Applicazioni disponibili sullo Store sviluppate una sola volta e compatibili con PC/Tablet/Smartphone/Xbox) per un semplice motivo: se è vero che esiste un “App Gap” per Windows Phone dovuta alla sua scarsa diffusione è sicuramente altrettanto vero che gli sviluppatori non potranno più ignorare questo ecosistema che conterà in un prossimo futuro anche un miliardo e mezzo di dispositivi “tradizionali” con Windows. E se lo Store (che sarà unico) si riempie i primi ad esserne felici saranno proprio quelli di Microsoft viste le percentuali sulle vendite. Le nuove Univeral App che saranno disponibili di default in Windows 10 sono tutte ben fatte ma un discorso a parte va fatto per Office 16: la nuova suite per l’ufficio sarà disponibile sia in versione “Standard” (con il nome di Office 2016, entro la fine dell’anno) che in versione “Universal”, disponibile gratuitamente e di default su tutti i dispositivi “Mobile”. Una Preview di questa Universal App comparirà sullo Store (beta) nelle prossime settimane ma quanto visto durante la dimostrazione è decisamente promettente.
Continuum. È stato mostrato il comportamento di Windows 10 nel passaggio tra la modalità “classica” e quella “mobile” (ad esempio quando viene rimossa la tastiera del Surface. Bene quello che hanno mostrato, anche se ho la sensazione che ci sia ancora un po’ di lavoro da fare in questo senso.
Cortana. Ormai sono in pochi a non conoscere l’assistente vocale di Microsoft. In America e altre zone del mondo è già da tempo disponibile su Windows Phone ma con Windows 10 sarà disponibile su tutti i dispositivi e diventerà davvero un “assistente globale e personale”, capace di parlare anche la nostra lingua.
Microsoft ha anche presentato “Project Spartan“, un nuovo Browser (per cui si sta ancora scegliendo il nome definitivo) che sfrutterà una versione speciale del motore di Internet Explorer pensata per non scendere a compromessi con la compatibilità ma per offrire sempre la migliore modalità di presentazione (il vecchio motore sarà caricato automaticamente se il sito visitato la richiede). Si tratterà di una App che consentirà anche di salvare annotazioni personali sulle pagine e di creare vere e proprie liste di lettura disponibili off-line. Anche se Spartan non è ancora stato incluso nelle Build di Windows 10 distribuite agli Insider è già possibile testarne il motore modificando le impostazioni di IE con il comando “about:flags”. Da quello che ho capito Internet Explorer resterà comunque disponibile (non so se con una dodicesima versione o meno) come applicazione tradizionale e supporto alla compatibilità.
L’evento si è poi concentrato sul Surface Hub (sofisticatissima lavagna per conferenze con un sacco di sensori) e su HoloLens, un innovativo progetto di supporto agli ologrammi di cui sicuramente sapremo di più mei prossimi mesi. Per quanto si tratti anche in questo caso di grandi novità trovo che vadano un po’ al di là degli obiettivi di questo articolo quindi, per il momento, non approfondirò l’argomento.
Rispetto a quelle che erano le mie speranze direi che il risultato è più che ottimo. Resta da capire quale sarà il futuro di Windows Media Center e soprattutto della versione Server di Windows 10 (di cui non si sente più parlare da qualche mese ormai).
Per il momento è comunque disponibile una nuova Technical Preview (la Build 9926) per testare alcune delle novità introdotte fino ad oggi e che verrà aggiornata con più frequenza rispetto al passato (soprattutto avvicinandosi alla versione finale). Per quanto mi riguarda ho testato sia l’installazione pulita che l’aggiornamento diretto da Windows 7 tramite Windows Update (che è andato incredibilmente bene!).
Cosa ne pensate? Avete già fatto qualche prova?